Thursday, 20 May 2010

Una legge che l'Italia si sogna

Ieri è stato in qualche modo un giorno storico qui in Brasile: il Senato ha infatti approvato all'unanimità il progetto di legge chiamato Ficha Limpa ("Fedina pulita"), che impedisce a chiunque abbia subito una condanna dalla Giustizia di potersi candidare alle elezioni politiche a qualsiasi livello. La legge è storica per due motivi: uno è che viene approvata in un paese famoso per la corruzione e l'abitudine dei politici ad intascare i soldi pubblici, l'altro, ancora più significativo, è che questa legge è un'iniziativa popolare, frutto di anni di campagna e sensibilizzazione del Movimento de Combate à Corrupção Eleitoral (MCCE), un'organizzazione che riunisce 44 entità (tra cui la CNBB, la Conferenza dei Vescovi Brasiliani), che ha raccolto 1 milione e 600mila firme che hanno fatto di questa legge una vera vittoria della gente, stufa di anni e anni di latrocini. Per completare la vittoria e dissipare i maggiori timori che gli organizzatori della raccolta firme avevano, le legge è stata approvata senza nessun emendamento, esattamente col testo che è stato preparato dal MCCE e firmato dalla gente. Si stima ora che circa il 30% dell'attuale classe politica nazionale verrà sostituita, in quanto impossibilitata ad essere rieletta. Se il presidente Lula firmerà la legge entro il 5 giugno e non si vede perchè non dovrebbe) la stessa comincerà a valere già dalle prossime elezioni di ottobre. "Quando abbiamo iniziato il progetto e la raccolta firme noi stessi pensavamo fosse un'utopia - ha detto piangendo la direttrice del MCCE Jovita José Rosa - ma il paese si è subito sentito coinvolto e oggi possiamo celebrare una vittoria popolare!" 
Interessante il commento di un vereador (consigliere comunale) qui a Manaus, che ha definito la legge Ficha Limpa: "Un progetto demagogico, autoritario e che flirta col fascismo" Dettaglio: il vereador in questione colleziona 13 condanne...

Lo Spot della campagna Ficha Limpa

1 comment:

  1. vedi te se ce la dobbiamo sognare noi in italia... che amarezza! evviva il popolo brasiliano!!

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