Il Piauì è uno degli stati più poveri del Brasile (si trova ai margini dell'Amazonia, ma in quello che è già chiamato Nordeste, la zona prevalentemente agricola da sempre alle prese con la siccità) ed anche uno di quelli di cui si parla meno, perchè davvero non succede quasi nulla, ma in questi giorni ancora una volta il piccolo stato, o meglio la città di Esperantina, (dove attualmente, per dare un' idea del posto, il sondaggio sul giornale della città è: "Pensate che davvero le vie del centro verranno asfaltate?) è tornato sulle pagine dei giornali brasiliani. E' tornato perchè dal 2001 ogni anno il 09 maggio si ripete una controversia a Esperantina, che forse quest'anno ha trovato un suo punto finale: la questione del "Dia do Orgasmo" (giorno dell'orgasmo).
La storia sembra una cosa comica, ma ad Esperantina è presa molto sul serio: la polemica è nata nel 2001, quando l'allora consigliere comunale del PT (il partito di Lula) Arimateia Dantas pensa di istituire una Giornata dell'Orgasmo (il 09 maggio appunto) per sensibilizzare le persone ad affrontare una questione importante senza preconcetti. Si tratta, infatti, più precisamente dell'orgasmo femminile: "E' una questione di salute pubblica - spiegava Dantas - Quando le persone accumulano frustrazione sessuale, finiscono per diventare violente. Ho pensato a questo progetto quando mi sono accorto che diverse donne con cui ho avuto relazioni ci mettevano molto tempo a raggiungere l'orgasmo o non lo raggiungevano affatto. Una ricerca dell'Università Federale del Piauì (evidentemente a molti nel Piauì interessa l'argomento ndr...) conferma che circa il 28% delle donne qui ha questo problema." Dantas ha quindi riempito la piccola città di striscioni con frasi tipo: "Fame zero, orgasmo dieci"con riferimento al programma di lotta alla povertà di Lula "Fome zero" "Orgasmo: diventare duro senza perdere la tenerezza" (parafrasando il Che) ed ha aperto la mail orgasmomulher@ig.com.br per ricevere testimonianze di donne che vivono questo problema e in pochi giorni ha ricevuto messaggi da tutto il mondo. Ma il solerte politico non aveva tenuto conto di una cosa: l'opposizione dentro al consiglio comunale. "Questa non è una priorità, esistono mille altre cose più serie per migliorare la vita dei cittadini" tuonavano i rappresentanti del PSDB (il partito di opposizione a Lula), mentre il sindaco José Ivaldo Franco prima ha cercato di risolvere con una dichiarazione "politica" la cosa: "Tutti i giorni devono essere giorni dell'orgasmo. Dobbiamo avere orgasmi tutti i giorni per affrontare meglio le difficioltà della vita" poi ha deciso di vietare la giornata, nonstante il Consiglio Comunale l'avesse approvata.
Senza l'approvazione ufficiale del Comune, la giornata ha continuato a celebrarsi ugualmente in modo informale, ma non era questo l'obiettivo di Dantas, che in questi anni, pur non essendo più consigliere comunale, ha continuato la sua battaglia, promuovendo varie iniziative per non lasciare cadere l'argomento: la "caravana do orgasmo" percorre tutti gli anni le città del Piauì, con dibattiti, musica e momenti di festa per sensibilizzare le persone al problema. "Il cittadino medio qui continua a parlarne come se fosse una barzelletta, ma intanto partecipa agli eventi e nei dibattiti le domande sono sempre moltissime" dice il musicista Ostiga Júnior, mentre la psicanalista Dulce Silva, docente all'Università Federale e una delle relatrici degli incontri commenta: "Il tono è ancora scherzoso, ma ormai si è capito che l' argomento è un problema che va afrontato" Le iniziative hanno attirato l'attenzione negli anni di tutta la stampa nazionale, ma anche di diversi reportages di TV straniere e un articolo su "Playboy".
Nove anni dopo, la lunga battaglia di Dantas sembra essersi conclusa con una vittoria: quest'anno il Consiglio Comunale di Esperantina, con 5 voti contro 2, ha approvato l'ingresso ufficiale del "Dia do Orgasmo" nel calendario delle feste della città. L'attuale sindaco Francisco Antonio de Sousa, evidentemente più scafato del precedente, ha detto: "Ho deciso di approvare il voto favorevole del Consiglio comunale perchè penso che la questione dell'orgasmo è una preoccupazione molto importante e moderna" ma ha poi aggiunto candidamente: "ma anche perchè ho capito quali vantaggi può avere il Giorno dell'Orgasmo per la città: attrae turisti e giornalisti, una ottima opportunità per far entrare denaro". L'agenzia di turismo Embarque di Teresina (capitale del Piauì) ha già inserito nelle sue proposte per l'anno prossimo lagita a Esperantina il 09 maggio
Meno materialista e sempre idealista, Arimateia Dantas celebra la vittoria: "L'omologazione della legge che crea il Giorno dell'Orgasmo è un momento storico per la sessualità dell'umanità, perchè da adesso passa ad essere riconosciuta come una questione di politica pubblica e si rompe un tabù: ora lo stato, inteso come organizzazione, deve cominciare a preoccuparsi del problema"
L'edizione 2010, la prima ufficiale, si è aperta con la presentazione dello spettacolo teatrale "I monologhi della Vagina", e davvero era difficile non pensare ad una apertura migliore
Piccolo e Maresco: metterci la faccia o sparire
10 years ago
questa è una grande conquista, se si pensa che in molte società, ancora, il PIACERE femminile nell'atto sessuale è considerato un male. e in generale, c'è ancora chi pensa che la donna faccia sesso per altri motivi che non il piacere, come per gli uomini. la mentalità maschilista ragiona così. e fa specie che una mentalità così moderna e paritaria si sviluppi proprio dove è così diffuso il machismo. sbaglio? che ne pensi?
ReplyDeletesi sono d'accordo, il posto è davvero l'interior dell'interior del Brasile, una specie di Far west, molto arretrato. Io sono stato a Teresina, che è la capitale del Piauì...beh se quella che ho visto è la capitale mi immagino le altre città. In generale qui in Brasile, poi, il machismo è ancora molto molto forte, pur essendo le donne super battagliere. La storia mi sembrava interessante da riportare proprio per questo lavoro di coscientizzazione che si sta facendo da anni in quel posto dimenticato da Dio. Certo che l'argomento può sembrare una di quelle notizie da Studio Aperto (e infatti così l'hanno trattata tutti i media brasiliani, limitandosi all'aspetto folcloristico) ma credo che anche il trattarlo da barzelletta faccia parte di quel timore\vergogna che si ha nel parlare di queste cose. La libertà sessuale in Brasile è enorme, incomparabile con l'italia, ma questo non significa che la si sappia usare...
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