Tuesday, 4 May 2010

Idroelettriche

Capisco che l´argomento non é forse il piú interessante del mondo ma questa settimana due notizie mi hanno colpito, entrambe legate a progetti del governo per centrali idroelettriche. La prima mostra chiaramente l´equilibrio che un governo "sociale" come quello di Lula deve cercare di mantenere e come spesso in Europa sia criticato dalle elites di sinistra che si aspettavano una specie di Fidel Castro piú presentabile, la seconda che lo stesso governo non ha perso l´anima sociale con cui si era presentato e che ha fatto cose impensabili in Brasile fino a pochi anni fa in termini di miglioramento del livello di vita delle classi piú basse

Idroelettrica Belo Monte

Elaborato giá dalla dittatura militare il piano per sfruttare le immense potenzialitá del Rio Xingu nel Pará (uno degli stati che compongono l´Amazonia) é sempre rimasto nel cassetto perché nessun presidente fino ad ora era stato disposto ad affrontare i movimenti sociali e le critiche internazionali per un progetto che creerebbe la quarta centrale idroelettrica del mondo in termini di potenza generata (11,2 mila MegaWatt. Il Brasile possiede giá 2 idroelettriche tra le prime 5 del mondo), ma a prezzo di devastazioni nella foresta Amazzonica, giá abbondantemente torturata. Invece la settimana scorsa il governo Lula, che ´ha inserito Belo Monte tra le prioritá del PAC (Programa de Aceleração do Crescimento) ha realizzato la gara di appalto per l´inizio dei lavori, mentre manifestanti di Greenpeace scaricavano tonnellate di letame fuori dalla sede del ministero dell´energia e il governo del Pará aveva giá per tre volte bloccato la gara grazie a sentenze del tribunale. In piú nessuna delle maggiori imprese ha voluto partecipare, ovviamente non per motivi ambientali, ma ritenendo il guadagno troppo basso. Ma Lula é stato perentorio: "Ho detto ai vari imprenditori: se non volete partecipare, problema vostro, noi lo facciamo anche da soli. Proveremo che il governo non é ostaggio di nessun imprenditore". Detto fatto, é stato creato il consorzio Norte Energia a maggioranza statale e con imprese che hanno accettato i termini, e la idroelettrica sará gestita dalla compagnia statale EletroBras. Risultato di questa iniziativa, il prezzo di asta é stato piú basso del 6% rispetto al tetto stabilito. E il governo si é impegnato a garantire una serie di benefici fiscali ai partecipanti. La nuova idroelettrica fornirá energia a basso costo a 26 milioni di brasiliani, in una zona, il Nord, da sempre vittima di mancanza di energia. "Quando si costruiscono opere del genere ci sono sempre problemi ambientali. Useremo gli utili della nuova centrale per costruirne altre" ha detto il responsabile del progetto. Sono di altro avviso gli indios Caiapó, che abitano la regione, in cui é stato creato il Parco Nazionale dello Xingu. "Se vogliono costruire Belo Monte devono prima uccidere tutti gli indios" ha detto il capo Megaron Txucarramae. Gli indios hanno spiegato che abbassando il livello del fiume Xingu si abbasserá anche quello del fiume Bacajá, principale via di navigazione e pesca della zona. La lobby contro la centrale ha avuto anche l´ appoggio del regista di Avatar James Cameron, che ha avuto parole dure contro il progetto quando é stato qui a Manaus in marzo. Ma la governatrice del Pará Ana Julia Carepa (famosa per usare l´aereo del governo per portare la sua parrucchiera personale a Brasilia quando si trova lá per riunioni politiche) ha replicato altrettanto duramente: "Ci sono persone che pensano che tutto sia intoccabile in Amazonia. Sono contro questa visione, qui vivono 25 milioni di brasiliani che hanno diritto alla stessa qualitá di vita che c´é al sud" 
Con un investimento di 20 miliardi di dollari e la previsione di creazione di 100mila posti di lavoro, oltre ai benefici portati dai risultati, i giorni degli indios Caiapó sembrano contati...

Energia solidale

Totalmente differente il progetto promosso a partire dal 2008 presso l´idroelettrica Santo Antonio sul Rio Madeira, a  Porto Velho, capitale dello stato di Roraima, un altro degli stati che compongono l´Amazonia geografica. Con 1,5 milioni di abitanti (60% analfabeti di ritorno), quasi tutti impiegati nell´ estrazione mineraria (i famosi garimpeiros fotografati da Salgado) o nello sfruttamento della foresta Rondonia non aveva manodopera qualificata per costruire l´idrroelettrica, quindi le imprese avrebbero dovuto importarla dagli altri stati, in pratica non essendoci nessun beneficio per gli abitanti locali. Ma Antonio Cardilli, un ingegnere della "Norbert Odebrecht" una delle maggiori imprese di costruzione brasiliana, ha avuto un´idea ed ha creato il progetto "Acreditar" (Credere), finanziato dal governo Lula e dalla stessa impresa. "Sono arrivato con la missione di contrattare 10mila lavoratori per la idroelettrica, ma data la bassa qualifica professionale era impossibile - racconta - cosí le soluzioni erano due: o portare qui lavoratori da fuori o qualificare le persone. In piú l´impresa voleva ridurre al massimo l´impatto negativo della fine dei lavori e della nostra partenza" Oggi il programma, gratuito, continua a dare formazione a 750 alunni, con corsi da 30 a 200 ore per diventare meccanico, muratore, elettricista, imbianchino o tecnico ambientale. In 2 anni il programma ha formato piú di 15mila lavoratori (l´idroelettrica ne richiedeva 10mila) che guadagnano in media 800 reais contro i 510 di prima (che é il valore del salario minimo, sotto il quale per legge un lavoratore non puó essere pagato). Ma non solo, é stato recentemente creato il progetto "Acreditar Junior" che ha 400 iscritti tra i 15 e i 17 anni, che ricevono mezzo salario minimo per imparare meccanica, informatica, e gestione ambientale. "In futuro saranno loro i nuovi lavoratori dell´idroelettrica" dice Cardilli. "Il progetto, con un investimento tutto sommato basso (15 milioni di reais) é stato un successo, l´80% dei lavoratori dell´idroelettrica sono locali. La metá dei prefabbricati che avevamo pensato per ospitare lavoratori da fuori é vuoto e praticamente tutti i formati hanno trovato un impiego, se non qui in una delle 8mila imprese che si sono istallate qui insieme all´idroelettrica"
Lula, santo o diavolo....

3 comments:

  1. perdona l'ingenuità, quindi il discorso è: proteggere la foresta amazzonica O garantire alla popolazione del nord la stessa qualità di vita di quella del sud (e stiamo sicuramente parlando di standard minimi tipo l'energia elettrica). o l'una o l'altra? è un bel dilemma. e, è davvero così? cioè, è davvero ad esclusione, delle due, una?

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  2. no non credo sia una dicotomia irresolvibile (guarda come parlo...), ma sicuramente è un bel dilemma. Esistono dei progetti sostenibili ma dubito, come dice il responsabile, che un'ideroelettrica che sarà la 3 del mondo possa essere uno di questi. Che fare allora? costruirnetante più piccole? o lasciare il nord eternamente sottosviluppato? Mi fa un po' rabbia l'ecologismo di tutti questi come Cameron che vengono qui a Manaus con jet privato, alloggiano nel albergo più figo (che ha pure uno zoo privato dentro) e però difendono i diritti degli indios....

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  3. eh, bel dilemma s... Mostra tuttoì... cameron sta sulle balle pure a me, l'unica cosa positiva è che se non altro ha dato un minimo di visibilità temporanea alla faccenda (se non c'è il vip la gente muore lo stesso ma nessuno lo dice). il problema energetico esiste, esiste il fatto che certe scelte di urbanizzazone forzata siano state dei fallimenti, esistono persone che vogliono continuare a vestirsi con le gonnella di paglia e fare quello che facenvano anche prima e altri che invece vogliono fare cose nuove e indossare un bel compelto, è la complessità insieme stupenda e orrenda dell'uomo che ci ha portato a questi dilemmi esistenziali (che tanto esistenziali non sono a volte, piuttosto spesso solo finanziari). poi vabeh, il mio cuore verde batte per un mondo pulito e rispettoso, ma ora come ora stiamo solo scivolando verso il baratro. non so, non so....

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